I DOSSIER DEL MONDO:
INFORMAZIONE O PUBBLICITÀ?
I danni prodotti da fondi comuni e gestioni patrimoniali risultano evidenti da ogni analisi indipendente: si vedano per esempio quelle dell’autorevole ufficio studi di Mediobanca (link) nonché tutti i confronti nella mia pagina web al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino (link). Eppure il travaso di risparmio a vantaggio delle società di gestione continua. Perché? In larga misura per il ruolo svolto dal giornalismo economico, che di norma si riduce a fare da altoparlante di banche, assicurazioni, società di gestione e reti di vendita.

Un esempio clamoroso è l’ennesimo dossier sul risparmio gestito pubblicato dal settimanale il Mondo sul n. 30-2003 del 23-5-2003, che fra l'altro conferma una profonda verità: i direttori del settimanale cambiano, ma per accorgersene bisogna andare a leggere il colophon: sono circa vent'anni, ovvero da quando sono partiti i fondi comuni italiani, che lo stile è rimasto immutato.

Presentato come un servizio giornalistico, non riesco proprio a vedere dove si distingua - nei contenuti - da un inserto di pubblicità redazionale. Occupa infatti 20 pagine (pp. 73-92), di cui 11 sono un’antologia di dichiarazioni promozionali di esponenti di società del settore, 8 sono pubblicità delle medesime e la stessa copertina trabocca di espressioni accattivanti: "Investitori, primi segnali di fiducia…", "…le sgr studiano nuovi prodotti". In particolare il "dossier":

Peccato che Cammarano, esponente Assogestioni, non sia certo un osservatore indipendente del fenomeno. Ma ciò nonostante nessuna delle sue affermazioni, per quanto discutibili, viene anche solo messa in dubbio dal Mondo.


Le restanti pagine sono poi costituite all’80-90% da dichiarazioni di dipendenti di società del risparmio gestito (e da frasi di contorno), sempre trionfalistiche (e ci mancherebbe altro, se no i loro padroni li licenzierebbero!), mai contestate dal Mondo. Abbiamo infatti:

In realtà il risparmio gestito italiano continua a distruggere ricchezza, ma di questo il Mondo non fa parola. Né degna della minima citazione le meticolose e ponderose analisi di Mediobanca che ne hanno dimostrato il fallimento, mentre intervista due di Thillinghast Towers Perrin (pag. 86) che (ammettiamolo!) è una realtà meno nota e meno autorevole del prestigioso ufficio studi di Mediobanca e che non formula la minima critica all'industria italiana del risparmio gestito.

A questo punto non stupisce che un tale "dossier" sul risparmio gestito trabocchi di pubblicità - a pagine intere - delle stesse società di cui il settimanale ha pubblicato con risalto le dichiarazioni unilaterali. Abbiamo infatti:

Per la cronaca firma questo "dossier" Rita Palumbo con la collaborazione di Fernando Tarsia.