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COMUNICATO
STAMPA Sabato
28 febbraio alle Stelline di Milano esperti di finanza,
professori,
bancari e avvocati parleranno di risparmio nel convegno organizzato da
ACU e CUB: “Banche e clienti: quale rapporto
nella
vendita dei
prodotti finanziari?”. Interverrà anche Attac Italia LUCI
(POCHE) E
OMBRE (MOLTE) NEL RISPARMIO GESTITO
Beppe Scienza, autore de ”il risparmio tradito” e relatore: “Attenzione agli esperti”. Il convegno, aperto a tutti, offrirà consigli,
nuovi spunti e
molte
sorprese. Nel
convegno verranno analizzate tutte le ragioni
della crisi:
finanziarizzazione dei mercati internazionali, carenze degli organismi
di
controllo del risparmio, conflitti di interesse tra banche e società di
gestione del risparmio. Ma verranno anche dati molti consigli
pratici. In
tempi di Cirio, Parmalat e bond argentini sono molti i risparmiatori
che si
domandano quale sarà il futuro dei loro investimenti.
Il
convegno del 28 alle Stelline sulla (mala) gestione del risparmio
offrirà nuovi
spunti interessanti e molti consigli utili a tutti coloro che
sono stati
già traditi, a quelli che non sanno di esserlo e a chi vuole saperne di
più:
ad esempio, secondo Beppe Scienza, autore de ”Il
risparmio tradito”, relatore della seconda sessione della
giornata,
dobbiamo stare molto attenti ai cosiddetti esperti perché anche la
‘normale’ gestione del risparmio spesso fa solo
gli interessi delle banche. In controtendenza Beppe Scienza
consiglia
infatti il ”fai da te” normalmente indicato come responsabile di
investimenti fallimentari. Anche
gli altri interventi serviranno soprattutto a fare
chiarezza in un campo in cui non sono chiare le responsabilità:
“In
seguito alle vicende Cirio e Parmalat
sono partite
cause legali a destra e a manca e molti, risparmiatori e dirigenti, lanciano
accuse contro i lavoratori delle banche – afferma Marco
Schincaglia
della Cub Sallca - Sono loro i responsabili? Solo in parte,
-sottolinea- perché
spesso subiscono molte pressioni ed eseguono direttive impartite
dall’alto
ignari della realtà sottostante”. Il loro operato, in realtà, nella
maggior
parte dei casi rientra nell’attività soggetta a rischio d’impresa: di
essa
rispondono le aziende. Comunque
questa non è la più importante chiave di lettura per le vicende dei
recenti
crack obbligazionari perché non ci sono state particolari spinte alla
vendita
di queste obbligazioni. Invece i budget di
vendita, cui
sono sottoposti i dipendenti delle banche, riguardano il risparmio
gestito,
obbligazioni strutturate, fondi pensione individuali, polizze varie. Ai
risparmiatori verrà indicato a chi rivolgersi per avere consigli giusti
su come
muoversi in caso di danni. D’Ippolito, presidente nazionale dell’ACU,
farà il quadro della situazione dei risparmiatori che hanno investito
in Cirio
e Parmalat. L’ACU ha già raggiunto un ottimo risultato: BancaIntesa
ha firmato un accordo con l’ Associazione Consumatori Utenti (ACU) per
rimborsare i risparmiatori e al convegno verrà annunciato
l’altro
accordo che sta per essere firmato con un altro importantissimo
istituto di
credito. Verranno
date informazioni anche rispetto alle proposte di legge in esame ora in
materia. La
procura di Milano intanto ha già aggiornato il modulo con cui i
risparmiatori
possono precisare le modalità dell’investimento sul sito www.procura.milano.giustizia.it Sabato
28 febbraio 2004, ore 14,30 “Banche
e clienti: quale rapporto nella vendita dei prodotti
finanziari?” Palazzo delle Stelline, Sala A (Toscanini)
C.so Magenta 61, Milano Relazioni
e interventi di: Federico
Merola Esperto
di finanza strutturata internazionale e docente di statistica economica
all’Università di Viterbo
Docente di matematica
all’Università di Torino e
autore de “Il risparmio tradito”
Segreteria
nazionale
Cub-Sallca (Credito e Assicurazioni)
Presidenza
nazionale ACU
Attac Italia
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