LE DIFFICOLTÀ DEL SOLE 24 ORE... A CHIAMARE LE COSE COL LORO NOME
Anche nelle cose piccole, anche nelle notiziole, il bollettino quotidiano della Confindustria non si smentisce. Il 4-10-2002 parte infatti un'Offerta Pubblica d'Acquisto (Opa) di Lehman Brothers su un'ottantina di obbligazioni. L'Opa finisce miseramente, dopo una patetica proroga, il 15 -11-2002.
Qual è il commento del Sole 24 Ore? A pag. 39 del 20-11-2002 leggiamo: "Difficile dire se l'operazione sia stata ritenuta un successo o meno".
Ma come? L'obiettivo dichiarato dell'offerente era di raccogliere complessivamente il 20% dei titoli in questione e glien'era arrivato solo un 2,3%: una pena.
Dare un giudizio è però difficile solo per i giornalisti del Sole 24 Ore, visto che i baldi redattori di Borsa & Finanza erano riusciti a superare egregiamente tali difficolta già quindici giorni prima quando, commentando la proroga, avevano titolato: "L'Opa di Lehman fa flop" (2-11-2002 p. 27).Degno di nota anche il commento sul Sole 24 Ore del 30-10-2002, siglato Ma.Mo.: "Dopo l'offerta i titoli rimarranno quotati, ma a quel punto sconteranno un elevato grado di illiquidità". Ma come faceva a dirlo? Per questo bisognava che l'Opa avesse successo, cosa che logicamente non avvenne, visto che non conveniva.
Per altro anche Marco Liera ci ha messo del suo: il 2-11-2002 sottolineava su Plus (p. 13) la scarsa liquidità dei titoli oggetto dell'Opa - cosa che per altro io non ho mai riscontrato - e aggiungeva: "Se l'adesione all'Opa fosse massiccia, la quantità dei titoli in circolazione diminuirà ulteriormente, fiaccando sempre più l'attività di scambio quotidiana".
Ma perché non informava i lettori che comunque l'adesione si prospettava striminzita? Si veda Borsa & Finanza dello stesso giorno che ribadiva "l'Opa è stato un vero flop".Come al solito si pone quindi il quesito: qual è la prima preoccupazione della direzione del Sole 24 Ore? Informare i lettori o trattare con delicatezza gl'inserzionisti?