Nella Vetrina dei prodotti, pagina del Sole 24 Ore del lunedì infarcita di espressioni tipiche della pubblicità redazionale più che del giornalismo d'informazione, il 6-10 2003 (p. 34) viene presentata un'obbligazione indicizzata all'inflazione e precisamente la Centrobanca Cpi Fixed-Floater 20-10-2008. Già l'attacco dell'articoletto è adatto piuttosto a un dépliant pubblicitario:
In realtà tale titolo non è adatto a nessuno, visto che renderà meno di un titolo più sicuro e più liquido, ovvero appunto dei Btp-i 15-9-2003 1,65%. Al che viene da chiedersi, ma chi ha scritto testo e scheda (Francesco Spini) lo sa che esistono i Btp indicizzati all'inflazione e che essi sono comunque migliori? Se non lo sa, perché scrive su una materia che ignora? E se lo sa, perché non lo dice? Non certo per mancamza di spazio, visto che di 62 righe riesce a metterne a disposizione 38 per le affermazioni unilaterali di chi vende il prodotto. Più della metà del pezzo è infatti occupato da dichiarazioni di Paolo Guida dell'Unicredit Banca.
Come al solito viene infatti intervistato il venditore e solo lui. Perché non viene sentito anche o, meglio, piuttosto un esperto indipendente? Il timore è forse di dispiacere alle banche che comprano spazi pubblicitari sul quotidiano della Confindustria?
Ma non è finita: viene infatti detto che
- "Il titolo verrà quotato sul mercato regolamentato EuroTlx"
senza spiagare che la quotazione ufficiale di un'obbligazione avviene sul Mot o sull'Euromot, non sul circuito bancario Tlx. Inoltre, a riprova di quale sia il livello del Sole 24 Ore, la tabella che accompagna il pezzo omette di riportare il codice del titolo, per la cronaca il codice ISIN è IT0003535835, ma in compenso riporta il numero verde dell'Unicredit Banca, società che la vende.
Di nuovo viene da chiedersi: questo è giornalismo o pubblicità occulta? Se è giornalismo, di sicuro è giornalismo di basso livello.