Da "Il risparmio tradito" di Beppe Scienza,
Edizioni Libreria Cortina Torino, p. 57

12 ANNI DI GESTIONE PROFESSIONALE DEL RISPARMIO,
                                 ovvero SCAPPARE DI CORSA

Per i fondi obbligazionari puri (ossia senza azioni, obbligazioni convertibili ecc.) il minus di gestione è una regola con pochis- sime eccezioni: quasi sempre hanno reso meno di un mix bilanciato di Cct e Btp. Ma nessuno può sfoggiare risultati complessivamente peggiori di Interbancaria Rendita: la tabella che segue fa venire la pelle d’oca.

         anno   rendimento     risultati di        minus
                   medio dei        Interbancaria  annuo
                   Btp e Cct        Rendita

           86      15,3%            13,5%             -1,8%
           87        9,7%              8,4%             -1,3%
           88        9,7%              8,9%             -0,7%
           89      10,6%              8,1%             -2,5%
           90      13,2%            11,0%             -2,2%
           91      13,1%            10,0%             -3,0%
           92      10,4%              8,2%             -2,2%
           93      21,1%            17,8%             -3,3%
           94       3,3%               0,4%             -2,9%
           95      13,5%             10,5%            -2,9%
           96      14,5%               9,1%            -5,4%
           97        8,7%               5,9%            -2,8%

Nel 1998 il fondo cambia nome e categoria (diventa Interban- caria Cash e poi BNL Cash, specializzandosi nel breve termine), ma dodici anni di simili exploit sono sufficienti. Sono sufficienti per dimostrare, se ce ne fosse bisogno, che è una frottola la storiella che i fondi devono essere giudicati solo sul medio-lungo periodo. Per chi affida i propri soldi a un altro è invece importante riuscire a capire il più presto possibile quand’è il caso di salvare il salvabile, disinvestendo di corsa. Così, nel caso plateale di Interbancaria Rendita, chi ha continuato per anni a ignorarne i risultati costantemente negativi ha anche continuato a perdere soldi dopo soldi, anno dopo anno.

Nota: Per i Cct e Btp si sono presi a riferimento gli indici di capitalizza- zione del mercato secondario dei titoli di stato (Borsa valori di Milano) della Banca d’Italia, rispettivamente per Cct e Btp, al netto delle ritenute fiscali. Tali indici ipotizzano il reinvestimento d’interessi e capitali rimborsati e per i rendimenti riportati nelle tabelle e nel testo si è tenuto conto dell’imposizione fiscale per un privato risparmiatore.