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BANCHE ITALIANE ECC.
BANKITALIA, BANCHE ITALIANE ECC.
«Le paure
sbagliate sul "bail-in". Però delle banche è
meglio diffidare»: articolo di Beppe
Scienza su il
Fatto Quotidiano
(13-7-2015 p. 18).
«Vicenza.
Il segreto dei prestiti all'1%»: articolo di Beppe
Scienza su il
Fatto Quotidiano
(15-4-2015
p. 14): le trappole delle azioni delle banche popolari non quotate, ma
anche le responsabilità della Banca d'Italia. Vedere "noi
speciale" n.6-2015 il bollettino interno della Banca Popolare
di Vicenza, citato nell'articolo, che insegna a fare fessi i clienti.
Banca d'Italia e
il suo oro: di Fulvio Coltorti, noto
anche per le rigorose e quindi
spietate analisi sui fondi comuni,
si veda: «Quel pasticciaccio brutto di via
Nazionale»: articolo del 15-12-2013 sulla
riforma della proprietà di Bankitalia e sui rischi di
scalate;
vedere pure altri suoi articoli FIRSTonline, 30-11-2013, Sole 24
Ore, 3-11-2013 p. 17, FIRSTonline, 31-8-2013, e altro
articolo Sole 24 Ore, 5-9-2013, a p.
1, di Coltorti e Alberto Quadrio Curzio.
La banca centrale tedesca, cioè la Deutsche Bundesbank, risulta
creditrice di 498 miliardi di euro nei confronti di
Italia, Spagna, Irlanda ecc. Questione complessa, ignorata
in Italia: articolo del 25-3-2012 su Der Spiegel online,
in tedesco, con grafico.
«Risparmiatori
italiani presi a bond in faccia»: articolo di Alessandro Penati su Repubblica (18-2-2012
p. 26) sulle cattive obbligazioni piazzati delle banche
italiane in generali ai propri clienti.
«D'ora
innanzi a
spadroneggiare saranno le banche»: intervista
a Beppe Scienza di Giorgio Chiesa su Bergamo Economia
(febbraio 2012, pagg. 26-28), mensile del Giornale di Bergamo.
Oscar Giannino
fa la cronistoria del debito
pubblico italiano: video del 14-9-2011; merita
però
anche vedere tutto lo studio o almeno due
grafici tratti dal Quaderno
di Economia e Finanza della Banca
d'Italia (n. 31 ottobre 2008) e anche quanto scrive
al riguardo il blog Econoliberal
«Le
scelte di MPS pesano sui
clienti»: articolo
di Alessandro Penati su la
Repubblica
(15-1-2011 p. 28) sulle obbligazioni con rendimenti scadenti e
rischiose rifilate dal Monte dei Paschi di Siena (MBS) ai propri
clienti.
Banca d'Italia:
finalmente sono pubbliche le quote e i voti dei proprietari della Banca
d'Italia, definiti "enti partecipanti al capitale", quando tale
qualifica può valere per l'Inps e l'Inail, non certo per
banche che sono normali società per azioni: vedi il relativo
elenco.
Fino al 2006 la Banca d'Italia teneva tali informazioni il
piú nascoste possibile e divennero note solo
perché individute e poi pubblicate da R &
S - Ricerche & Studi dell'ufficio studi di
Mediobanca, diretto da Fulvio Coltorti: si veda per esempio le percentuali
possedute nel 2005.
«Qualche
idea di Beltratti» e di Elsa Fornero
di Banca Intesa Sanpaolo: articoletto
(anche in
formato pdf) con alcune loro "perle" su il
Fatto Quotidiano (20-5-2010 p. 11); analisi
dei dati e delle affermazioni sbagliate di Beltratti.
26 agosto 2006: Banca Intesa
e San Paolo Imi
si sono unite insieme... per meglio stritolare i risparmiatori italiani.
Riporto al riguardo alcuni commenti di Elio Lannutti, presidente
dell'Adusbef, tratti da un'intervista a Il Tirreno
del 25-8-2006 (p. 5): «Le fusioni sono sempre state fatte
nell’interesse delle banche, non certo dei consumatori. In
tutti i casi precedenti di fusioni non c’è stato
né un miglioramento del servizio offerto ai clienti,
né una diminuizione delle tariffe». Riguardo poi
all'Associazione Bancaria Italiana (Abi) commenta: «Io
credevo che Sella fosse il peggio possibile, invece Corrado Faissola,
il nuovo presidente, fra l’altro di scuola San Paolo, con la
sua circolare menzognera e truffaldina fa di peggio».
«Risparmio tradito: l'ultimo rapporto
Eurispes»: puntata di Consumi &
Costumi del 7-4-2006 ore 12:00 su Repubblica Radio:
Giovanni Valentini, editorialista di Repubblica,
intervista Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes, Paolo Landi
(Adiconsum), Beppe Scienza e Antonio Catricalà, presidente
dell'Antitrust: registrazione
file audio di 7000 Kilobyte
Dall'articolo «Trappola Card»
di Rosaria Talarico e Francesca Vercesi su Milano Finanza
(7-1-2006 p. 9) sulle carte di credito:
«...lapidario il parere di Beppe Scienza, professore
dell'Università di Torino che si occupa di valutazione dei
prodotti del risparmio gestito e della previdenza privata 'Conviene non
fare nessun debito. Se uno non ha i soldi, non compra'».
Intervista radiofonica a Beppe Scienza nella puntata «Risparmio
trasparente: i costi bancari» del 21-4-2005 di Informaconsumatori
- progetto della Regione Piemonte : registrazione
della trasmissione
L'Eco di Bergamo
(7-5-2003 p. 9): intervista
di Marta Todeschini a Beppe Scienza sulla relazione per l'anno 2002 del
Presidente della Consob.